Parassiti Esterni (Ectoparassiti)
Pulci

Ma dove le prende?
In qualsiasi luogo frequentato da altri animali (giardini, pensioni, etc.).
Ma se non esce mai?
Ma anche noi possiamo portarle in casa!
Ad esempio possiamo portare le uova con le suole delle nostre scarpe.
Trovando un ambiente favorevole (la folta pelliccia del nostro amico) si sviluppano e crescono.
E cosa fanno le pulci?
La pulce si nutre del sangue del nostro animaletto. Oltre a provocare fastidiosi pruriti (possono pungere anche noi, dando irritazione locale e prurito) sono responsabili di di vere e proprie ALLERGIE CUTANEE, che si manifestano in seguito al contatto anche con una sola pulce, con reazioni che proseguono anche quando non troviamo più il parassita sul mantello. Inoltre le pulci traportano a loro volta dei parassiti, in particolare dei "vermi" intestinali (Diphilidium). Come si combattono?
Va fatta una lotta costante, applicando dei prodotti efficaci sia sul mantello che per bocca ed eventualmente nell''ambiente, la cuccia, il cortile… Chiedete consiglio vostro medico veterinario; a seconda del tipo di ambiente, di mantello, di "compagnia" che il vostro amico frequenta, vi darà il protocollo più opportuno.

Zecche

Dove le prende?
Come per le pulci, si possono prendere più facilmente in luoghi frequentati da numerosi animali. In particolare in primavera ed estate, nei prati, specialmente dove l''erba cresce folta ed alta.
Come si tolgono?
La zecca, diversamente dalla pulce, tende a rimanere infissa nella cute per lungo tempo. E'' dotata di un potente apparato nella parte anteriore che le permette di rimanere saldamente ancorata. E'' pericoloso tentare di strapparla a mani nude! E non sono sicuri nemmeno i sistemi tradizionalmente tramandati (l''olio, l''alcool, la benzina…) Non solo non è semplice estrarre la zecca nella sua totalità, ma essendo potenzialmente pericolosa anche per l''uomo, non è consigliato manipolarla.

Cosa provocano?
Le zecche costituiscono un pericolo per la salute del vostro cane e anche per l''uomo. Possono veicolare dei batteri che danno sintomi vari (dalla zoppia al vomito, dalla tosse agli arrossamenti cutanei), spesso gravi, anche mortali.
Come mi accorgo se ha contratto la malattia?
Purtroppo non è semplice.
Le MALATTIE TRASMESSE DA ZECCHE (Rickettsia, Ehrlichia, Borrelia…), cosituiscono un ampio gruppo di patologie, spesso ad andamento inizialmente subdolo ed incostante, per cui riescono a guadagnare terreno inosservate. E'' importante ricorrere al consiglio di un medico veterinario anche quando i nostri amici hanno sintomi blandi, apparentemente a risoluzione spontanea.

Si curano queste malattie?
Se scoperte per tempo, al loro esordio, tali malattie possono essere trattate e risolte con una specifica terapia antibiotica, ma se trascurate generano compromissioni di diversi organi, anche irreversibili e mortali. IMPORTANTE è ricordare che queste malattie sono maggiormente presenti in alcune aree geografiche (sud Italia, Sardegna, ex Jugoslavia etc.), per cui se il vostro cane ha qualcosa che non va al rientro di un viaggio è bene comunicarlo subito al vostro veterinario.

Non c''è un vaccino per le malattie trasmesse da zecche?
Purtroppo non esiste una prevenzione diretta contro il batterio da fare prima e durante la permanenza in questi luoghi. Non esiste un vaccino che difenda da tutte queste malattie o altro prodotto in grado di prevenire il contatto con l''agente di malattia. E'' chiaro quindi come si renda indispensabile una costante lotta alle zecche, con l''utilizzo di prodotti efficaci, sia direttamente sul mantello del cane e del gatto, sia sull''ambiente. Oggi esistono diversi prodotti in commercio, attivi sia sulle pulci che sulla maggioranza delle zecche. Essendo un settore di grande importanza per la salute animale e dell''uomo, la ricerca di prodotti sempre più efficaci progredisce di anno in anno.

Zanzare

Le comuni zanzare possono trasportare la forma larvale di un noto parassita del cane e del gatto (Dirofilaria immitis) causa della FILARIOSI CARDIO POLMONARE. Vedete l''apposita sezione per informazioni sulla malttia. Alcuni tipi di zanzare possono essere causa di malattie importanti per il cane e per l''uomo. Si tratta dei flebotomi, particolari zanzare, presenti in gran numero in alcune zone d''Italia (e altri paesi del Mediterraneo o d''oltre oceano), che sono in grado di trasportare e iniettare con la puntura un protozoo, responsabile della LEISHMANIOSI.
Come si manifesta la Leishmania?
Anche questa malattia purtroppo può manifestarsi con sintomi molti diversi da un cane all''altro, dallo scarso appetito, alla insufficienza renale, anche se le lesioni sulla pelle, molto frequenti, cosituiscono un importante campanello d''allarme. Se siete stati in viaggio con il vostro cane in zone ad alto rischio (Toscana, Isola d''Elba, Sardegna, Sud Italia, aree del Mediterraneo) fate particolare attenzione ad ogni cambiamento che notate nel vostro animale e nel dubbio consultate il vostro veterinario. Esiste il vaccino per la Leihsmania? Anche per il protozoo responsabile della Leishmania, non esiste purtroppo un vaccino o un''altra forma diretta di prevenzione. Bisogna quindi preservare il più possibile il nostro cane dal contatto con i flebotomi (farlo dormire in casa, applicare delle zanzariere, eventualmente dei repellenti atossici sul mantello etc.)

La Rogna

Sono due i tipi di rogna comuni nel cane: la DEMODETTICA (rogna rossa) e la SARCOPTICA (scabbia).
La prima forma non è contagiosa (nè per altri animali, nè per l'uomo) e colpisce generalmente soggetti giovani, a pelo corto.
La seconda invece si può trasmettere all'uomo e ad altri cani.
Si manifestano con lesioni della pelle che spesso si presenta arrossata, con aree alopeciche, anche pruriginose.
La diagnosi va effettuata dal veterinario (va eseguita una citologia della cute) e trattata in modo approfondito e costante. Spesso si hanno sovrainfezioni nelle lesioni, per cui è necessaria una cura combinata, con prodotti locali, bagni e farmaci per via orale.

Otiti

Sono molti gli agenti di malattia che possono annidarsi nelle orecchie.
Quando il vostro cane o gatto si gratta l'orecchio, scuote la testa, tiene il capo reclinato da una lato, va fatto esaminare.
La diagnosi va fatta dal veterinario (citologia del contenuto auricolare) per distinguere di quale forma si tratti e quindi consigliarvi il trattamento migliore.
Le otiti, oltre ad essere un cosa molto fastidiosa per il vostro animalino (incidendo anche sul carattere e il buon umore), possono a lungo andare, provocare dei seri danni all'orecchio (rottura del timpano, sordità) e diventare incurabili solo con i trattamenti medici, fino ad imporre l'intervento chirurgico (per asportare il canale auricolare, sede di infezione cronica).

Pulci Zecche

Zanzare

Rogna Rogna

Otiti
 Parassiti Interni - Sverminazioni
Protocolli per la sverminazione

I parassiti intestinali (vermi) possono convivere con il vostro cane o gatto, sottraendo sostanze nutritizie, dando forme irritative intestinali, disappetenza e portano a perdita di energia e talvolta anemia, anche grave (specialmente in cuccioli e gattini gravemente infestati), fino alla morte.
I parassiti possono e devono essere combattuti e prevenuta la reinfestazione.
Vi fornisco alcune linee guida per una corretta prevenzione dei parassiti intestinali.
La diagnosi si fa con un semplice esami sulle feci (meglio se per flottazione o arricchimento), che potrà aiutarci nella scelta del farmaco da utilizzare. E' buona abitudine portare un campione di feci alle visite di controllo, specialmente se si tratta di animali giovani o appena adottati da un canile, oppure se il vostro cane o gatto ha passato un periodo di "ferie" in pensione o a in campagna con altri piccoli amici.

Raccomandazioni dell’american association of veterinary parasitology (aavp) e dei centers for disease control and prevention (cdc), usa 1998.

CUCCIOLI E GATTINI:
Ogni 2 settimane fino ai 3 mesi di età. 1 volta al mese dai 3 ai 6 mesi di età. Dopo i 6 mesi: seguire il protocollo per animali adulti.
CANI E GATTI ADULTI:
Ogni 4 mesi (almeno). Monitorare la prevalenza dei parassiti nell’ambiente.
CAGNE E GATTE IN RIPRODUZIONE:
1 volta prima dell’accoppiamento. 1 volta al parto. Durante l’allattamento, in contemporanea ai cuccioli.
ANIMALI DI NUOVA INTRODUZIONE:
Appena ricevuti e dopo 2 settimane. Quindi seguire uno dei protocolli sopra indicati.

Parassiti interni Parassiti interni

Parassiti interni

Parassiti interni Parassiti interni

Argomento del Mese

Valutazione della salute

L’alimetazione nel cane e nel gatto diabetico

Il diabete mellito è una patologia endocrina cronica che può colpire sia cani che gatti, causata da una carenza assoluta o relativa di insulina, ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas. L’insulina stimola il trasporto di glucosio all’interno delle cellule, per cui una sua mancanza causa un incremento del glucosio ematico privandone i tessuti.

Quali sono i sintomi e le conseguenza dell’iperglicemia?
Poliuria, polidipsia, polifagia, possibile perdita di peso, alterazioni della circolazione capillare con conseguenti cataratte e danni renali, nonché polineuropatie caratterizzate da debolezza, depressione, incontinenza urinaria e/o fecale, tendenza a sviluppare infezioni batteriche.

Il principale obiettivo della terapia è il mantenimento del livello della glicemia in un ambito di normalità e la riduzione al minimo delle fluttuazioni postprandiali.

La terapia dietetica non elimina la necessità di una terapia sostitutiva con insulina, ma può sicuramente contribuire a migliorare il controllo della glicemia.

Caratteristiche della dieta

•Alimenti nutrizionalmente completi e bilanciati. Nei cani diabetici non sono particolarmente indicati i cibi semiumidi , probabilmente, perché in essi la concentrazione di carboidrati semplici è superiore rispetto a quella presente nei cibi secchi o in scatola.

•Percentuali costanti di carboidrati, lipidi e proteine. Ridurre la presenza dei lipidi a meno del 20%, portando al 50% le calorie sotto forma di carboidrati complessi.

•Costanza degli ingredienti (formulazione fissa). Puntare sempre sulle stesse fonti dei principi nutritivi al fine di mantenere costanti i criteri di digeribilità.

•Oltre il 40% delle calorie sotto forma di carboidrati complessi. Questi ultimi (amidi), dovendo essere digeriti enzimaticamente in zuccheri semplici prima di poter essere assorbiti, rallentano la velocità di penetrazione del glucosio nel sangue nonché l'assorbimento di altri nutrienti.

•Contenuto in fibre moderato (se l'animale è di peso normale o elevato). In particolare le fibre solubili (pectina, gomme, mucillagini, guar), le quali agendo sul tenue, trattengono acqua, ritardano lo svuotamento gastrico e sono totalmente digerite dalla flora batterica del colon. Pur essendo utili, non vanno somministrate a cani e gatti sottopeso, per la possibilità di indurre deficit nutrizionali da malassorbimento.

•Apporto di proteine di elevata qualità. In concentrazioni superiori nei gatti, ma comunque, da ridurre in caso di concomitante insufficienza renale.

•Lipidi moderatamente limitati (<20% delle calorie). Al fine di ridurre il peso nei soggetti obesi, l'ipercolesterolemia e la lipidosi epatica.

IL DECALOGO DELLA SALUTE
  1. Muscoli tonici e ben sviluppati;
  2. Ossa forti e ben formate;
  3. Pelo lucido e folto;
  4. Occhi vivaci e limpidi;
  5. Naso pulito, morbido e leggermente umido;
  6. Denti forti e bianchi; Gengive sane (rosa, non rosse); alito fresco;
  7. Pelle sana e liscia;
  8. Unghie forti;
  9. Zampe forti ed elastiche;
  10. Feci piccole, solide, poco odorose.
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